La terribile Chimera aveva il corpo, la testa e la criniera di un leone, mentre la coda era un serpente velenoso. Una testa di capra emergeva sul suo dorso. Questa diabolica creatura da leggenda terrorizzava gli abitanti di Lycia, città dell'Asia Minore, attualmente in Turchia.
TRIPLO ATTACCO:
Ciascuna orribile testa era indipendente e poteva aggredire o respingere il nemico in qualsiasi direzione.
MOSTRO LANCIAFIAMME:
Nel caso le tre teste non fossero sufficenti ad abbattere l'avversario, Chimera poteva anche sputare fiamme dalle proprie fauci leonine.
Caratteristiche:
Nome: Deriva dal greco khimaria e significa "la capra".
Particolarità: Una testa e un corpo di leone, un serpemte al posto della coda e una testa di capra sul dorso.
Habitat: La città greca Lycia, al giorno d'oggi situata in Turchia.
Origine della leggenda: L'Iliade di Omero.
UNA FAMIGLIA DI MOSTRI:
Chimera è figlia di Tifone, un mostro alato di 100 teste e con serpenti al posto delle zampe, e di Echidna, metà donna metà serpente. Raggiunta l'età adulta, Chimera fece perire un gran numero di persone e sopravvisse a qualsiasi tentativo di sopprimerla.
La si credeva invicibile finchè Bellefronte, figlio di Poseidone, non riuscì a ucciderla.
TEMPESTOSA: Chimera rappresentava la potenza della tempesta. I suoi ruggiti erano veri colpi di tuoni ed essa sprigionavana fiamme come fologori.
DISCENDENZA: Oggi si dà l'appellativo di chimera a ogni stravagante incrocio di piante o di animali, come per esempio quello della quaglia con il gallo.
UNA FINE VIOLENTA:
Bisognerà attendere l'eroe greco Bellefronte affinchè Chimera trovi la morte in combattimento. Cavalcando Pegaso, il cavallo alato, Bellefronte riuscì a schivare tutti gli attacchi del mostro sanguinario. Egli sfuggì al suo soffio fiammeggiante librandosi in volo e uccise Chimera con la punta avvelenata della propria lancia che trapassò il corpo da parte a parte.
TRIPLO ATTACCO:
Ciascuna orribile testa era indipendente e poteva aggredire o respingere il nemico in qualsiasi direzione.
MOSTRO LANCIAFIAMME:
Nel caso le tre teste non fossero sufficenti ad abbattere l'avversario, Chimera poteva anche sputare fiamme dalle proprie fauci leonine.
Caratteristiche:
Nome: Deriva dal greco khimaria e significa "la capra".
Particolarità: Una testa e un corpo di leone, un serpemte al posto della coda e una testa di capra sul dorso.
Habitat: La città greca Lycia, al giorno d'oggi situata in Turchia.
Origine della leggenda: L'Iliade di Omero.
UNA FAMIGLIA DI MOSTRI:
Chimera è figlia di Tifone, un mostro alato di 100 teste e con serpenti al posto delle zampe, e di Echidna, metà donna metà serpente. Raggiunta l'età adulta, Chimera fece perire un gran numero di persone e sopravvisse a qualsiasi tentativo di sopprimerla.
La si credeva invicibile finchè Bellefronte, figlio di Poseidone, non riuscì a ucciderla.
TEMPESTOSA: Chimera rappresentava la potenza della tempesta. I suoi ruggiti erano veri colpi di tuoni ed essa sprigionavana fiamme come fologori.
DISCENDENZA: Oggi si dà l'appellativo di chimera a ogni stravagante incrocio di piante o di animali, come per esempio quello della quaglia con il gallo.
UNA FINE VIOLENTA:
Bisognerà attendere l'eroe greco Bellefronte affinchè Chimera trovi la morte in combattimento. Cavalcando Pegaso, il cavallo alato, Bellefronte riuscì a schivare tutti gli attacchi del mostro sanguinario. Egli sfuggì al suo soffio fiammeggiante librandosi in volo e uccise Chimera con la punta avvelenata della propria lancia che trapassò il corpo da parte a parte.